Je suis ici - sguardi e luoghi della Costa d'Avorio
In Costa d’Avorio, nella regione del Sud-Comoe, tra il mare e le paludi, sulle rive di un grande lago solcato da piroghe scavate da trochi d’albero, trovi il piccolo centro di Ayamè. Sulla cima di una delle colline ai bordi del paese, una donna appassionata e coraggiosa da più di dieci anni ospita, cura e protegge una cinquantina di bambini, alcuni appena nati, per lo più orfani o comunque soli. Nei loro occhi vedrai il dolore e la speranza e, a volte, un sorriso che li illumina come il sole alla fine della stagione delle piogge.
E se poi lasci il paese e ti inoltri lungo la strada che porta a nord, non lontano dal confine col Ghana, troverai, come stazioni di una via crucis, nove dispensari, in altrettanti villaggi, alcuni così piccoli da non essere segnati sulle mappe. Ogni giorno li si raccoglie, attraverso piste e sentieri che si perdono nella foresta, una folla di persone, adulti e bambini, che tra quelle mura, spesso cadenti, attendono, silenziosi, un medico, se mai arriverà; una medicina, se mai l’avrà.
Queste immagini raccontano quegli sguardi e quei luoghi, in una giornata qualunque, perché ogni giornata è uguale alle altre, se nulla cambia mai. Ogni istante è adesso, se il futuro si perde nella foschia dell’alba.
Quei muri azzurri, cotti dal sole, sono testimoni quotidiani di storie insieme individuali e collettive. Quegli sguardi silenziosi ti interrogano anche senza voce.
Tu cercali, quegli sguardi, e forse, incrociandoli, ti troverai.